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Francesco Falconio, medico, nasce il 10 luglio 1899 in Ateleta, comune della provincia dell’Aquila, in Abruzzo, e muore a Roma il 17 luglio 1985.

Il 16 novembre del 1931 il dott. Falconio assume l'incarico di prestare la Sua attività professionale nel Comune di Navelli e della sua frazione Civitaretenga, ove svolge ininterrottamente la Sua opera per oltre un cinquantennio.

Nel 1936 si era specializzato in pediatria e fu una vera fortuna per la cittadinanza dei due piccoli centri dell'Aquilano avere sul luogo chi potesse curare anche i bambini.

Egli si recava a Civitaretenga a piedi, percorrendo la strada campestre che unisce i due centri.

Molto spesso erano i cittadini che si recavano a prenderlo col calesse o con qualche animale da soma: il dott. Falconio non aveva grandi pretese circa il modo di trasporto per raggiungere il capezzale di un malato nella frazione.

In quei tempi il ricovero in Ospedale non si effettuava così frequente come ai giorni nostri, perciò il medico condotto locale non solo curava in loco il paziente, ma spesso eseguiva piccoli interventi chirurgici, cosa che non mancò di fare il dott.Falconio. In passato, per arruolarsi in un corpo di polizia, occorreva il certifi¬cato del medico condotto, che ne constatava e dichiarava la "sana e robusta costituzione fisica", così tanti giovani della frazione furo¬no arruolati nei corpi di polizia e si prospettò per loro un futuro diverso.

Il dott. Falconio partecipò alla Grande guerra (1915/1918) e fu insignito del Merito di Cavaliere di Vittorio Veneto.

Infine fu medico interino dall'1 agosto del 1969 fino al 31 giugno del 1974, continuando poi ad esercitare la libera professione.

Riposa nel cimitero della sua natia Ateleta.

Fonte Mario Napoleone

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